Durante una lunga intervista concessa a Sky Sport, **Jannik Sinner** ha parlato dell’inizio di un nuovo capitolo nel mondo del tennis, rivelando quali sono gli avversari contro i quali soffre di più e approfondendo anche la sua rivalità con **Carlos Alcaraz**. In una stagione che ha segnato il salto di qualità definitivo per il talento italiano, Jannik si è affermato come il nuovo numero uno dell’ATP, grazie soprattutto ai sette titoli conquistati, tra cui l’Australian Open e l’US Open. L’unico tennista in grado di tenere il passo con lui è stato proprio Carlos Alcaraz, aprendo così una rivalità che sembra destinata a segnare la storia del tennis nei prossimi anni.
Jannik Sinner ha riflettuto sul suo percorso di crescita e sul panorama del tennis attuale, caratterizzato da un cambio generazionale che lui stesso sta contribuendo a definire. Tuttavia, nonostante il suo successo recente, Sinner resta molto umile e riflessivo riguardo al futuro del tennis e a come questa nuova generazione di talenti potrebbe evolvere nel tempo. “È ancora presto per parlare di una nuova era,” ha dichiarato durante l’intervista, “gli altri hanno vinto Slam per vent’anni. Vedremo come andranno i prossimi cinque o sei anni e poi, potenzialmente, sarebbe bello parlarne.” Un pensiero che rivela l’intelligenza e la consapevolezza di Sinner, che preferisce attendere prima di attribuirsi un ruolo centrale nella storia del tennis.
Nel frattempo, Sinner riconosce la presenza di altri giovani e talentuosi tennisti che potrebbero lasciare un’impronta duratura. Tra questi, ha menzionato **Alexander Zverev**, che secondo lui è sempre più vicino alla conquista di uno Slam. “Zverev si sta avvicinando sempre di più a vincere uno Slam e, secondo me, quando riuscirà a vincerne uno, potrebbe sentirsi completo,” ha detto Sinner. “Poi c’è Medvedev, davvero difficile da battere nei Major.” Sinner ha elogiato la resilienza e la qualità tecnica di **Daniil Medvedev**, uno degli avversari più ostici che il giovane italiano ha affrontato. Ha anche parlato di **Novak Djokovic**, che nonostante l’età avanzata e una carriera colma di successi, continua a competere ad alti livelli, aggiungendo recentemente alla sua bacheca l’oro olimpico. “Nole è ancora lì perché sa che può ancora vincere,” ha sottolineato Jannik, “e quando capirà che non può più vincere, allora probabilmente lascerà il tennis. Ma fino a quel momento, credo che continuerà a giocare.”
Un punto centrale dell’intervista è stato l’approfondimento di Sinner riguardo ai giocatori contro cui fatica maggiormente. L’italiano ha spiegato quanto sia importante affrontare avversari forti per migliorare il proprio gioco: “Ci saranno sempre giocatori contro i quali fatico di più, che mi mettono in difficoltà, ma sono proprio quelli che ti fanno crescere come giocatore.” Ha rivelato che tra le sfide più impegnative c’è stata quella contro **Medvedev**, che non riusciva a battere per molto tempo. Ma, secondo Sinner, proprio l’incontro con Daniil lo ha costretto a evolvere il suo stile di gioco. “Abbiamo aggiunto il serve & volley, i drop shot, l’attacco alla rete, le volée, e lui mi ha fatto crescere. Sono diventato un giocatore migliore grazie a lui,” ha confessato l’italiano.
La rivalità con **Alcaraz** è stata un altro argomento caldo. Sebbene entrambi siano giovani, hanno già dato vita a partite emozionanti e molto combattute, creando una dinamica che potrebbe diventare una delle più seguite nel tennis moderno. Sinner ha espresso il suo rispetto per Alcaraz, riconoscendo che la presenza di un giocatore di tale calibro lo spinge a migliorarsi. “Con Nole, come con Alcaraz e con Zverev, ho sempre faticato a vincere. Ma ci saranno sempre nuovi giocatori che arrivano con nuove qualità e tu devi continuare a migliorare,” ha aggiunto. Questo approccio dimostra quanto Sinner sia consapevole della continua evoluzione del tennis e della necessità di adattarsi costantemente. Per lui, il tennis non è solo competizione, ma anche un processo di crescita in cui si è costretti a reinventarsi per restare al vertice.
In chiusura dell’intervista, Sinner ha parlato della bellezza di questo sport, un gioco che non solo sfida le abilità fisiche, ma che richiede anche una forza mentale e una capacità di adattamento straordinarie. “Questo sport è davvero bello,” ha concluso con un sorriso, riferendosi alla costante necessità di reinventarsi per tenere il passo con la concorrenza.