Jannik Sinner ha parlato apertamente di come si sente riguardo alla pressione che deriva dall’essere il numero uno del mondo. Raggiungere la vetta del tennis maschile è stato un momento storico per Sinner, che ha toccato la posizione più alta del ranking a giugno, durante la sua spettacolare corsa verso le semifinali del Roland Garros. Essere il numero uno al mondo è un traguardo ambito, ma anche accompagnato da un carico di aspettative e attenzioni straordinarie, eppure Sinner sembra affrontare tutto con grande serenità.
Il 2024 è stato senza dubbio un anno stellare per il giovane talento italiano, che dopo aver ottenuto il prestigioso titolo di numero uno ha continuato a brillare, vincendo quattro dei suoi sette titoli ATP proprio quest’anno. La sua ascesa ha portato il tennis italiano in una nuova era e lo stesso Jannik spera di concludere la stagione con un altro successo, puntando ai prossimi ATP Finals di novembre, dove avrà la possibilità di coronare questo straordinario capitolo della sua carriera.
### Jannik Sinner sente la pressione di essere il numero uno al mondo?
Per qualsiasi atleta, diventare il numero uno è una conquista che comporta inevitabilmente pressione e aspettative, non solo da parte dei tifosi e della stampa, ma soprattutto dai rivali. Tutti i giocatori aspirano a quella posizione e, quando si è in cima alla classifica, ogni mossa viene scrutinata con attenzione, e ogni partita diventa una sfida dove si è “il giocatore da battere”.
Ma, sorprendentemente, Sinner sembra vivere questa pressione in modo molto equilibrato, quasi come se non lo riguardasse. Ha spiegato che per lui, essere il numero uno, rappresenta solo un punto di arrivo di un lungo percorso, una tappa che vuole godersi appieno. Parlando a Eurosport, Sinner ha rivelato il suo pensiero al riguardo: “Onestamente non penso così tanto a questo. È qualcosa per cui ho lavorato tutta la mia vita, sapete, per essere il numero uno del mondo. Ora che sono qui, cerco solo di godermi il momento.”
Sinner ha spiegato che le aspettative e la pressione sono in realtà qualcosa che inizia da lui stesso: “Ogni partita comporta molta pressione e aspettative, ma queste partono da me, perché voglio vincere e dimostrare a me stesso che sono capace di vincere questi tipi di partite.” Il giovane italiano, quindi, vede la pressione più come una spinta interna, una volontà di superare sé stesso, piuttosto che un peso imposto dall’esterno.
Per Sinner, il vero privilegio è proprio essere in quella posizione, e cerca di apprezzare il suo percorso senza farsi distrarre da ciò che non può controllare. Come ha detto, “Ovviamente non è mai facile essere in questa posizione, ma penso sempre che sia un grande privilegio, e cerco di godermi un po’ di buon tennis. Il resto non posso controllarlo.”
### Come è diventato Jannik Sinner il numero uno del mondo?
La scalata di Sinner ai vertici del ranking ATP è il risultato di un mix tra prestazioni di alto livello e alcuni eventi favorevoli. Il suo approdo al primo posto in classifica è arrivato per la prima volta il 10 giugno, grazie all’aggiornamento dei punti ATP avvenuto proprio in quel giorno. Un evento significativo è stato il ritiro di Novak Djokovic, ex numero uno del mondo, dal Roland Garros il 4 giugno, poco prima del suo match dei quarti di finale contro Casper Ruud a causa di un infortunio al ginocchio.
Questo ritiro ha avuto un impatto rilevante sul punteggio di Djokovic, che aveva vinto il Roland Garros l’anno precedente, perdendo quindi un notevole numero di punti nel ranking ATP. Sinner, che aveva già conquistato una posizione altissima e avanzato fino alle semifinali del torneo di Parigi, ha così potuto superare il serbo, guadagnandosi la vetta della classifica mondiale.
Parlando del suo raggiungimento del numero uno, Sinner ha sottolineato l’importanza della sua etica del lavoro e del supporto del suo team. “Rappresenta un grande risultato di dedizione e impegno,” ha dichiarato. “Era uno degli obiettivi per me e il mio team quest’anno. L’obiettivo più importante è sempre migliorare come giocatore e come persona, circondandomi di persone fantastiche.”
Jannik attribuisce il suo successo non solo al talento, ma anche alla qualità delle persone che lo affiancano. Con umiltà, ha aggiunto: “Penso di poter essere molto felice e soddisfatto di quello che sto facendo, così come il mio team. Nell’ultimo periodo ho giocato del buon tennis. Sono molto felice di essere in questa posizione.”
Il futuro di Jannik Sinner appare brillante e pieno di potenzialità. Ora che ha raggiunto la vetta del mondo, l’obiettivo principale è mantenere quella posizione e continuare a crescere come atleta e come persona. La sua determinazione e il suo approccio equilibrato lasciano intendere che potrebbe rimanere uno dei protagonisti del tennis internazionale per molti anni a venire.
Con i prossimi ATP Finals all’orizzonte, Sinner ha l’occasione di scrivere un altro capitolo memorabile di una stagione già straordinaria. I tifosi italiani e appassionati di tennis in tutto il mondo attendono con entusiasmo le sue prossime mosse, sicuri che il viaggio di Jannik è solo all’inizio.