La stagione di Jannik Sinner si concluderà alle Finali di Coppa Davis, dove insieme al team Italia difenderà il titolo conquistato lo scorso anno, ma nel frattempo il campione italiano ha chiuso la sua stagione ATP nel migliore dei modi, vincendo le ATP Finals di Torino davanti al suo pubblico. Un successo che rappresenta un punto di svolta e una consacrazione per il giovane talento altoatesino, che ha dimostrato una crescita esponenziale nel corso dell’anno.
Durante la conferenza stampa successiva alla vittoria in finale contro Taylor Fritz, Sinner ha toccato numerosi argomenti, tra cui il delicato tema della questione doping legata al caso “Closebol”. Il tennista italiano rischia una squalifica fino a uno o due anni, dopo che l’agenzia antidoping mondiale (WADA) ha presentato appello per un caso di positività riscontrato a Indian Wells. La domanda dei giornalisti era inevitabile: Sinner è preoccupato per il verdetto del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS)?
La risposta del giovane campione è stata ferma e ottimista. Jannik ha dichiarato di non sentirsi preoccupato, poiché sia lui che il suo team sono già usciti da questa situazione in maniera positiva in tre occasioni precedenti, e sono fiduciosi che sarà così anche questa volta. Sinner ha spiegato come cerchi spesso di analizzare i suoi errori per capire cosa potrebbe migliorare o fare diversamente, ma in questo caso si sente di aver agito nel modo giusto.
“Non c’era altro modo per fare meglio. Il mio team mi ha supportato moltissimo, come sapete, perché ci sono state notti in cui semplicemente non dormivo. Sono fortunato ad avere persone come Simone Vagnozzi e Darren Cahill: abbiamo continuato a lavorare ogni giorno e siamo persino migliorati durante questo periodo,” ha affermato.
Riguardo alla vittoria del torneo, Sinner ha sottolineato come questa settimana sia stata di altissimo livello, fin dall’inizio. Ha cercato di giocare il miglior tennis possibile in ogni incontro, momento dopo momento, e ha evidenziato il sostegno caloroso del pubblico torinese come un elemento chiave nel suo successo. “È stata sicuramente una delle settimane più speciali che ho vissuto su un campo da tennis e sono molto felice di aver vinto questo trofeo,” ha aggiunto con entusiasmo.
Interrogato sui suoi obiettivi per il 2025, Sinner ha detto che è difficile fare previsioni al momento. Ha spiegato che quest’anno non aveva obiettivi specifici come vincere uno Slam o diventare numero uno del mondo e che l’approccio sarà lo stesso per il prossimo anno: lavorare al meglio e cogliere ogni opportunità possibile per vincere. “Abbiamo lavorato per migliorare il mio livello in momenti specifici, cosa che ho fatto per tutto l’anno. Sono molto contento di questo, ed era il modo migliore per chiudere una stagione incredibile,” ha dichiarato il tennista italiano.
Il numero uno del ranking ATP ha espresso anche la sua felicità per aver concluso la stagione a Torino in questo modo, ammettendo di essersi preparato con largo anticipo per affrontare il torneo al meglio. La soddisfazione per il percorso intrapreso e i progressi compiuti è stata evidente nelle sue parole: “Finire la stagione giocando così, davanti a questo pubblico, mi rende molto felice.”
Un’altra domanda dei media ha riguardato il rapporto tra talento e lavoro, e la risposta di Jannik è stata sincera: “Non sono molto bravo con le percentuali, ma sono una persona che lavora molto! Cerco di analizzare gli errori. Solo combinando talento e lavoro si diventa un giocatore importante.” Non si è invece espresso sulla proposta di Andrea Gaudenzi di riportare le finali dei Masters 1000 al formato di cinque set, preferendo concentrarsi sulla preparazione per la nuova stagione, dove dovrà difendere il suo primo titolo Slam, conquistato a Melbourne.
Quando gli è stato chiesto se si considera il miglior atleta italiano della storia, Sinner ha risposto con umiltà: “Ho 23 anni, non possiamo fare paragoni con altri atleti che hanno compiuto cose incredibili. Ho avuto una stagione importante, ma bisognerà vedere come andrà l’intera mia carriera.”
Sinner è così diventato il primo italiano a vincere le ATP Finals, confermando la sua crescita e il suo valore a livello mondiale. In finale, il tennista italiano ha messo in mostra il meglio del suo repertorio, sapendo gestire i momenti di pressione e dominando Fritz, che ha comunque disputato un’ottima partita con buone percentuali al servizio. Tuttavia, la solidità e il ritorno aggressivo di Sinner hanno infranto le certezze dell’americano, permettendo a Jannik di vincere in due set.
Durante l’intervista post-partita, Sinner ha già analizzato la sua performance: “È tutto fantastico, è stata una settimana fantastica ed è il mio primo titolo in Italia. Sono molto felice di questo, è davvero speciale. Ho cercato di capire cosa fare in ogni incontro, ho giocato il mio miglior tennis e sono davvero felice. Giocare un grande tennis qui davanti a questo pubblico incredibile, ho cercato di migliorare rispetto allo scorso anno e sono contento di come ho gestito il match e la tensione.”
Domani Sinner partirà per Malaga, dove cercherà di difendere – come già detto – il titolo vinto con l’Italia nelle Finali di Coppa Davis lo scorso anno. Taylor Fritz chiude la stagione come numero 4 ATP e con due finali di grande rilievo all’attivo, quella degli US Open e quella di ieri alle ATP Finals.