Alla conferenza stampa successiva alla sua vittoria contro Daniil Medvedev nella terza partita del round robin delle ATP Finals 2024, Jannik Sinner ha commentato il successo ottenuto in un match senza particolari preoccupazioni contro il tennista russo, che ormai fatica molto contro il campione italiano. Tuttavia, Sinner non si è limitato a parlare solo di questo, poiché il numero 1 del mondo è tornato a discutere la questione del doping legata al Clostebol, spiegando come questa situazione gli provochi un forte disagio.
“Mi sono già trovato in questa posizione, ho affrontato già tre udienze e quindi sono abituato a queste cose. Ovviamente non mi piace essere in questa situazione, ma continuerò a lavorare e vedremo cosa accadrà,” ha spiegato.
L’italiano – nonostante fosse già qualificato – ha anche analizzato la vittoria contro il suo rivale russo, evidenziando la soddisfazione per la sua prestazione. Sinner ha sottolineato ancora una volta l’importanza delle Finals, affermando di essere felice di aver vinto tutte le partite del girone.
“Ora sabato ci saranno le semifinali e vedremo cosa succederà. Cosa cambia rispetto al 2024? Non importa come arrivi a un torneo, è sempre una sensazione diversa, ma sono contento di essere arrivato alle semifinali. Tuttavia, quest’anno è completamente diverso rispetto al 2023: sono un giocatore diverso e credo che tutti noi siamo migliorati rispetto al passato,” ha dichiarato.
Nel corso di una precedente intervista sul campo, condotta da Diego Nargiso, Sinner ha mostrato tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto contro Medvedev, nonostante la sua qualificazione non dipendesse dall’esito del match, già garantita grazie al fatto che Alex De Minaur aveva strappato il primo set a Taylor Fritz.
Jannik ha dichiarato che è stata una buona partita, ringraziando il pubblico presente all’Inalpi Arena di Torino. Il numero 1 ATP ha rivelato che sapeva che sarebbe stata una sfida difficile contro il russo: “Abbiamo giocato molte volte quest’anno e sappiamo bene come metterci in difficoltà. Ha servito molto bene e sono contento. Ora vedremo come andrà sabato in semifinale, ma abbiamo raggiunto il primo obiettivo. La vittoria contro Fritz è stata importante e mi ha messo in una posizione eccellente per qualificarmi. Spero che questo match mi dia fiducia per le semifinali di sabato. Voglio alzare ulteriormente il livello, ma il livello a cui sto giocando mi rende felice. Ho sempre cercato di restare concentrato mentalmente e sono felice di questa prestazione.”
Tornando alla questione legata al Clostebol, la WADA – come noto – ha richiesto ulteriore documentazione, prima di ricorrere al TAS in seguito all’assoluzione annunciata da un tribunale indipendente nominato dall’ITIA. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha richiesto una sospensione di 1-2 anni per l’atleta italiano. Il TAS dovrà dimostrare che l’italiano sia colpevole e negligente nel test positivo al Clostebol, una sostanza dopante che sarebbe entrata nel suo corpo tramite il fisioterapista Giacomo Naldi. Quest’ultimo, ex membro dello staff di Sinner, aveva trattato una ferita al dito mignolo della mano destra del tennista durante il torneo di Indian Wells con uno spray contenente Clostebol – senza che il giocatore ne fosse a conoscenza -, poi massaggiandolo senza guanti. La contaminazione involontaria è stata provata con evidenze rilevanti, permettendo a Sinner di non ricevere una sospensione temporanea e di vincere entrambi i ricorsi, oltre alla decisione positiva presso il tribunale indipendente dell’ITIA.
Dopo il ricorso, l’ITIA ha dichiarato di aver preso atto della decisione della WADA di appellarsi contro il verdetto di non colpevolezza o negligenza nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, emesso da un tribunale indipendente nominato da Sport Resolutions il 19 agosto 2024. Ai sensi del Codice Mondiale Antidoping, la WADA ha il diritto finale di ricorrere contro tutte queste decisioni. Dopo aver ricostruito la sequenza degli eventi con un processo investigativo approfondito, il caso è stato sottoposto a un tribunale completamente indipendente dall’ITIA per determinare il livello di negligenza. Il processo è stato condotto secondo le linee guida del Codice Mondiale Antidoping. Tuttavia, l’ITIA riconosce e rispetta il diritto della WADA di appellarsi al TAS.
All’ultimo US Open, Sinner aveva raccontato quanto fosse difficile affrontare il periodo complicato quando la notizia era diventata pubblica. L’italiano ha spiegato che è impossibile controllare tutto. Il numero 1 ATP ha espresso la sua delusione e sorpresa per questo ricorso, dopo tre udienze positive per lui, come ha sottolineato. Ha detto di non aspettarsi questa mossa da parte della WADA, ma sapeva già da alcuni giorni che l’Agenzia Mondiale Antidoping avrebbe presentato ricorso.