Jannik Sinner ha partecipato ai Supertennis Awards 2024 insieme a molti altri tennisti italiani che hanno vissuto una stagione straordinaria. Il numero 1 del mondo ha collezionato successi incredibili quest’anno, tra cui la vittoria agli Australian Open, agli US Open, alle ATP Finals e nella Coppa Davis.
Durante un’intervista con Supertennis, Sinner ha condiviso il momento più bello dell’anno, sottolineando quanto sia stato importante l’affetto del pubblico e dei fan, soprattutto considerando alcune difficoltà che lui e il suo team hanno affrontato fuori dal campo.
“Voi vedete solo quello che accade in campo, e lì ho fatto cose incredibili. Ma fuori dal campo sono successe molte cose. Ho avuto persone sincere intorno a me, ci siamo sostenuti a vicenda nei momenti difficili. Ora posso ancora ringraziare il mio team, le persone vicine a me e il pubblico che mi ha supportato sin dal 1° gennaio,” ha dichiarato.
La stagione 2024 per il giovane altoatesino è stata davvero memorabile. Tra i vari successi, la vittoria della Coppa Davis in squadra con Matteo Berrettini e altri tennisti italiani ha rappresentato un momento unico. “Nel team italiano mi sono sempre sentito al sicuro. Siamo buoni amici anche fuori dal campo, e questo si riflette nel nostro spirito di squadra,” ha detto Sinner. Ha poi aggiunto un pensiero personale: “Quando giochi contro qualcuno, devi mettere da parte un po’ l’amicizia, ma il rispetto rimane sempre lo stesso.”
Un Natale in famiglia e obiettivi futuri
Per Jannik, il Natale rappresenta un momento speciale che spera di trascorrere con la sua famiglia. “Anche se non so ancora dove sarò, mi piacerebbe essere a casa con i miei genitori,” ha confessato. Guardando al 2025, Sinner è rimasto cauto, forse anche a causa delle recenti vicende legate al caso di doping. “Non si sa mai cosa riserva il futuro. Spero che il prossimo anno sia sereno, con miglioramenti importanti e tante cose positive. Non lo auguro solo a me stesso, ma anche a tutti gli atleti e alle persone che mi circondano,” ha concluso.
Un cambiamento decisivo nel percorso tecnico
Uno dei punti di svolta nella carriera di Sinner è stato il cambio di guida tecnica, passando da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi dopo gli Australian Open del 2022. Questa scelta si è rivelata cruciale per il suo miglioramento tattico e fisico. Dopo un intenso periodo di lavoro e apprendimento, i risultati si sono concretizzati in questa stagione straordinaria.
In un’intervista con Esquire Australia, il 23enne ha raccontato quanto sia stato importante il contributo di Vagnozzi: “Quando Simone è entrato nel mio team, mi dava sette o otto indicazioni per ogni match. Onestamente, non capivo nulla. Mi diceva: ‘Ogni tanto fai un slice’. Ma io non sapevo farlo, quindi abbiamo cambiato molte cose. È un colpo che ancora non eseguo tecnicamente in modo corretto, perché tengo la racchetta con due mani. Però ora mi sento più sicuro.” Ha aggiunto: “Simone è bravo perché parliamo molto e non mi impone regole. Mi chiede di essere più fluido e con la giusta distanza. Toccare la palla nel modo giusto significa anche spendere meno energia.”
Sinner ha anche sottolineato l’importanza del lavoro psicologico con Riccardo Ceccarelli, che lo ha aiutato a conoscersi meglio e a gestire le situazioni difficili. “A volte perdevo match perché sprecavo troppa energia, mi venivano i crampi. Ma quando ho iniziato ad ammettere i miei errori, ho fatto piccoli passi avanti. In competizione riesco a dimenticare l’errore facilmente, mentre in allenamento cerco di migliorare rapidamente.”
Le sfide del 2024
Nel corso dell’intervista, Sinner ha ripercorso i momenti più complicati del 2024, soprattutto legati alle accuse di doping. “È stato un periodo difficile. Non potevo parlare con nessuno, non potevo sfogarmi o chiedere aiuto. Tutti quelli che mi conoscevano e mi guardavano giocare capivano che c’era qualcosa che non andava. Ho passato notti insonni, perché anche se sei sicuro della tua innocenza, sai che queste cose sono complesse,” ha rivelato.
Sinner ha raccontato come abbia affrontato questi momenti, crescendo sia mentalmente che fisicamente. “Ho capito chi sono i miei veri amici. Ho imparato molto quest’anno. I risultati che vedete ora non sono improvvisi. Sono il frutto del lavoro duro degli ultimi due anni. Essere figlio di uno chef mi ha insegnato che non si prepara un buon piatto in pochi minuti. Si studia, si prova e si riprova, e poi il piatto finale sarà buono.”
Un campione in crescita
Concludendo, Jannik Sinner ha dimostrato di essere non solo un atleta di talento ma anche una persona determinata e resiliente. La sua straordinaria stagione 2024 lo ha consacrato come uno dei migliori tennisti al mondo, ma il suo atteggiamento riflessivo e umile mostra che il viaggio è appena iniziato. Con l’affetto dei fan e il sostegno del suo team, Sinner è pronto a continuare a scrivere la storia del tennis italiano e internazionale.
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