Il 2024 è stato un anno in cui Jannik Sinner ha imparato molto, sia dentro che fuori dal campo da tennis. Il campione italiano ha ottenuto numerosi successi questa stagione e ha conquistato a pieno merito il titolo di miglior giocatore al mondo, dimostrando una costanza straordinaria per un atleta di soli 23 anni. Attualmente, il numero uno al mondo ha migliorato ogni aspetto del suo gioco, vincendo due titoli del Grande Slam e tre Masters 1000. Durante il 2024, Sinner ha subito solo sei sconfitte, mostrando una forza mentale incredibile, soprattutto considerando che ha dovuto affrontare un lungo processo legato al famoso caso di doping.
Nei mesi scorsi, il 23enne di Sesto Pusteria ha vissuto periodi molto stressanti e ha trascorso diverse notti insonni, che hanno avuto un impatto sulla sua performance durante i Championships di Wimbledon, dove è stato a un passo dal ritirarsi nei quarti di finale contro Daniil Medvedev. L’ITIA ha riconosciuto Jannik come innocente poco prima dell’inizio degli US Open, ma la WADA ha deciso di fare appello contro la sentenza di assoluzione, aprendo un nuovo processo. Sinner dovrà aspettare i primi mesi del 2025 per conoscere finalmente il suo destino, sperando di non subire una squalifica che sarebbe davvero scioccante per la sua carriera.
### Sinner può vincere le ATP Finals
Tre eventi separano l’asso italiano da un meritato riposo. Dopo aver deciso di saltare l’ATP 500 di Vienna, dove aveva sollevato il trofeo l’anno precedente, il 23enne di Sesto Pusteria si sta allenando per il Masters 1000 di Parigi-Bercy. L’ultimo Masters 1000 della stagione sarà un test molto utile in vista delle Nitto ATP Finals a Torino e delle Finals della Coppa Davis a Malaga.
La parte finale della stagione è ricca di emozioni, e Sinner cercherà di dimenticare l’appello della WADA riguardante il caso di Clostebol, una situazione che tiene in ansia tutti i tifosi del tennis e che vedrà, tra pochi mesi, la decisione sul futuro del campione con possibili conseguenze di squalifica.
Recentemente, Jannik ha rilasciato un’intervista a Sky Sport Italia, che sarà trasmessa in forma di documentario dedicato a lui nelle prossime settimane. Durante l’intervista, ha parlato della sua infanzia e molto altro, e sono emerse alcune curiosità. Sinner ha raccontato: “Vado a Sesto Pusteria 3-4 volte l’anno per vedere i miei genitori e i miei nonni. Il successo non mi ha cambiato come persona”.
Sinner ha continuato condividendo una storia curiosa della sua infanzia: “Da bambino, con i miei amici, andavamo a suonare il campanello di un signore e poi scappavamo via. Ora quel signore ha 85 anni, l’ho rivisto e mi ha sorriso dicendo: ‘Jannik, mi ricordo quando venivi a giocare. Queste sono le belle cose che ti fanno sorridere e ti danno forza’”.
Durante l’intervista, Sinner ha parlato anche del caso di doping e ha proseguito: “Non sapevo come comportarmi, non sapevo cosa sarebbe successo, non sapevo come avrei gestito la situazione con la squadra. Non potevo aprirmi con molte persone. È stato facile perdere il controllo. Non riuscivo a dormire, come la notte prima della partita contro Medvedev a Wimbledon. Una mattina mi sono svegliato e ho capito che la decisione del giudice non dipendeva da me, ma che non avevo fatto nulla di sbagliato”.
### Una forza mentale straordinaria
Il due volte campione del Grande Slam sarà il grande favorito alle ATP Finals per due motivi: potrà contare sul supporto dei suoi fan e la superficie è ideale per il suo stile di gioco. Sinner aveva già raggiunto questo traguardo a Torino lo scorso anno, quando si era arreso solo in finale a un grande Novak Djokovic. L’asso italiano è migliorato ulteriormente negli ultimi dodici mesi e sembra avere un vantaggio su Carlos Alcaraz nelle condizioni indoor.
Nonostante i problemi che ha dovuto affrontare, Jannik è riuscito a isolarsi dalle pressioni esterne quando gioca a tennis: “Nel momento in cui entro in campo e metto il cappellino, per me esiste solo la palla da tennis. Sul campo mi sento al sicuro. Poi abbiamo visto che è difficile giocare così, ma questo è un altro discorso. Ma mi sento sicuro. Quando vedo la palla e sono sul punto di servire, tutta la mia concentrazione e il mio desiderio sono rivolti a colpire la palla in campo. Perché alla fine è il mio lavoro e la mia passione. I problemi e il lavoro dovevano essere separati. E ho sempre cercato di sentirmi bene in campo, ho sempre allenato, mi sono sempre preparato mentalmente per giocare bene a tennis, ed è proprio per questo motivo che sono riuscito a ottenere risultati”.
Il 2024 è stato un anno cruciale per Jannik Sinner, non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la crescita personale e la resilienza dimostrata di fronte alle difficoltà. Con una mentalità forte e una determinazione incrollabile, Sinner è pronto a conquistare nuove vette nel mondo del tennis.