L’ex numero uno del mondo in doppio, Rennae Stubbs, ha recentemente condiviso un’interessante riflessione sul modo in cui la stella del tennis italiano, Jannik Sinner, si relaziona con i media, evidenziando come il giovane altoatesino sembri seguire una linea simile a quella adottata in passato da Roger Federer. Secondo Stubbs, Sinner si mantiene neutrale e politicamente corretto, cercando di evitare polemiche e rispondendo sempre in modo equilibrato.
Questa attitudine di Sinner è emersa di recente in occasione della sua partecipazione al Six Kings Slam, un evento espositivo che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo del tennis. In questa competizione, Sinner ha ottenuto una storica vittoria, portando a casa il più alto montepremi mai assegnato in un torneo di tennis, con un premio di ben 6 milioni di dollari. Tuttavia, il giovane talento italiano ha affermato di non aver partecipato al torneo per i soldi, ma piuttosto per la sfida che rappresentava.
La dichiarazione di Sinner non è passata inosservata, e alcuni hanno criticato il suo atteggiamento, ritenendo che fosse troppo diplomatico e poco sincero. L’ex numero uno del mondo, Carlos Alcaraz, che ha partecipato allo stesso evento e ha perso contro Sinner in finale, ha invece rilasciato dichiarazioni più schiette. Alcaraz ha ammesso apertamente che il premio in denaro era stato un fattore motivante per la sua partecipazione all’evento, che si è svolto in un momento molto impegnativo della stagione ATP.
“Beh, se dico che sono andato lì solo per divertirmi o per giocare e che non mi interessava il denaro, mentirei,” ha dichiarato Alcaraz, campione di Wimbledon. “Ovviamente, ogni persona lavora anche per quello. È così che funziona la vita. Amo giocare a tennis e, nella maggior parte del tempo, non penso ai soldi. Gioco per passione e per divertimento, ma bisogna essere realistici: voglio anche guadagnare. Il torneo in Arabia offriva il premio più alto nella storia, e per me è stata una buona motivazione.”
Nell’episodio recente del *Rennae Stubbs Tennis Podcast*, la ex campionessa australiana ha commentato con tono critico l’atteggiamento di Sinner, chiedendosi perché il giovane italiano non fosse stato più trasparente riguardo al suo reale motivo per partecipare al torneo, come invece aveva fatto Alcaraz.
“Lo adoro perché è così determinato a essere politicamente corretto,” ha affermato la Stubbs, “Dicendo, ‘No, non sono andato per i soldi, sono lì solo per giocare’. Ma dai, Jannik! Non c’è modo che tu abbia aggiunto un torneo al tuo calendario solo per il piacere della competizione. Esattamente come ha detto Carlos [Alcaraz]: ‘Certo che sono andato per i soldi’.”
Stubbs ha quindi fatto notare che il comportamento di Sinner ricorda molto quello di Federer, sottolineando che spesso la sua comunicazione è studiata per evitare polemiche e apparire sempre gentile e rispettoso verso tutti. “Jannik, so che vuoi essere corretto e diplomatico in tutto, e ammiro questa tua qualità,” ha aggiunto. “Vuoi essere come Roger Federer, usare le parole giuste e fare sempre bella figura. Ma, a volte, un po’ di sincerità in più non guasterebbe. Basta dire: ‘È stato interessante partecipare, volevo vedere il posto, e sì, il compenso era molto alto, ed è anche per questo che ho deciso di andare’.”
Questo aspetto della personalità di Sinner, secondo Stubbs, potrebbe però renderlo meno autentico agli occhi dei fan e della stampa, che spesso apprezzano l’onestà e la trasparenza. Mentre molti riconoscono il suo grande talento e la sua maturità in campo, la sua apparente reticenza a parlare apertamente potrebbe allontanarlo da quella connessione più emotiva che alcuni dei suoi colleghi, come Alcaraz, hanno con i fan.
In effetti, nel mondo del tennis, Roger Federer è sempre stato un esempio di classe ed eleganza, non solo per il suo gioco impeccabile ma anche per la sua compostezza con i media. Federer era noto per mantenere un certo distacco e una neutralità che lo hanno reso ammirato e rispettato, anche se non sempre apprezzato per la sincerità delle sue dichiarazioni. Sinner, crescendo in un ambiente simile, potrebbe aver preso ispirazione da questo atteggiamento, cercando di costruire una carriera che non solo sia ricca di successi sportivi, ma anche di rispetto da parte di colleghi e fan.
D’altro canto, l’approccio più diretto e spontaneo di Alcaraz potrebbe renderlo un punto di riferimento diverso, che attrae simpatia e affinità per la sua schiettezza. Come ha sottolineato Stubbs, ogni atleta ha il diritto di affrontare la propria carriera nel modo che ritiene più opportuno, ma la sincerità è spesso una qualità apprezzata, soprattutto dai fan che vogliono vedere il lato umano dei loro beniamini.
Stubbs, con la sua esperienza e la sua lunga carriera nel tennis, offre uno spunto di riflessione interessante su come i giocatori possono rapportarsi ai media e al pubblico, bilanciando il rispetto per la propria immagine con la genuinità che il pubblico apprezza. Sinner, come ogni giovane campione, si trova ancora all’inizio del suo cammino e ha tempo per costruire un’immagine che rifletta appieno la sua personalità.
In conclusione, la discussione sulla scelta di Sinner di mantenere un atteggiamento neutrale rispetto al premio in denaro del Six Kings Slam sottolinea quanto siano diverse le strade che gli atleti possono intraprendere nella loro carriera. Mentre Sinner sembra voler seguire un approccio misurato e attento, simile a quello di Federer, Alcaraz preferisce un’interazione più diretta e spontanea con il pubblico. Entrambi sono talenti straordinari, e sarà interessante vedere come evolveranno sia le loro carriere sia il loro rapporto con il mondo del tennis e i fan.