La leggenda del tennis italiano Nicola Pietrangeli, uno dei più grandi sportivi della storia del Paese, ha espresso la sua ammirazione per la rapida ascesa di Jannik Sinner, giovane talento di soli 22 anni. Pietrangeli, due volte campione del Roland Garros e icona dello sport italiano, ha dichiarato di vedere in Sinner un futuro straordinariamente promettente, descrivendolo come un giocatore con “nessun punto debole al momento.”
Le parole di grande elogio di Pietrangeli giungono dopo la storica vittoria di Sinner agli Australian Open 2024, dove è diventato solo il terzo uomo italiano a vincere un titolo del Grande Slam in singolare. Il successo di Sinner a Melbourne ha rappresentato una pietra miliare non solo nella sua carriera personale ma anche nella storia del tennis italiano. In una finale intensa e combattuta in cinque set, Sinner ha sconfitto il russo Daniil Medvedev, ex numero uno al mondo e uno degli avversari più temibili del circuito. Prima della finale, Sinner aveva superato in semifinale la leggenda del tennis Novak Djokovic in una battaglia di quattro set, un’impresa che ha consolidato la sua posizione tra i grandi del tennis mondiale.
Attualmente classificato al numero 4 nel ranking mondiale, Sinner è considerato da molti esperti uno dei talenti più brillanti della sua generazione. Diversi analisti prevedono che il giovane italiano vincerà ancora molti titoli del Grande Slam, grazie ai suoi potenti colpi da fondo campo, alla sua straordinaria atletica e alla sua solidità mentale. Pietrangeli, da parte sua, ritiene che il potenziale di Sinner sia quasi illimitato, anche se ha scherzato dicendo che alcuni dei suoi record, in particolare quelli ottenuti in Coppa Davis, probabilmente resteranno imbattuti.
Pietrangeli, che ha conquistato il Roland Garros nel 1959 e nel 1960, è stato il primo uomo italiano a vincere un titolo del Grande Slam e resta l’unico ad aver vinto più di un Major. La sua leggendaria carriera è cementata non solo dai successi nei tornei più prestigiosi ma anche dalle sue straordinarie prestazioni in Coppa Davis. Pietrangeli detiene il record per il maggior numero di incontri giocati (164) e vinti (120) in Coppa Davis, numeri che sembrano inarrivabili con il formato attuale della competizione.
Riflettendo sulla vittoria di Sinner, Pietrangeli, oggi novantenne, ha espresso grande gioia nel vedere un giovane italiano trionfare su uno dei palcoscenici più importanti del tennis mondiale. “Il successo di Jannik Sinner va oltre lo sport,” ha detto Pietrangeli in un’intervista al portale sportivo italiano *Sportface*. “Vedere questo ragazzo vincere un torneo così importante come gli Australian Open ti dà una carica di gioia. È ancora presto per dire cosa riserverà il futuro, ma per lui è luminoso.”
Nonostante gli elogi, Pietrangeli ha temperato le sue parole con un pizzico di realismo, sottolineando che Sinner, sebbene dotato di un talento straordinario, ha ancora margini di miglioramento. “Sinner è fantastico, ma non è Batman,” ha commentato Pietrangeli con un sorriso. “Al momento, non ha punti deboli, ma può sempre migliorare. È un giocatore completo ora, ma da qui in avanti saranno gli altri a volerlo battere. La battaglia diventerà sempre più difficile.”
Quanto alla possibilità che Sinner possa battere i suoi record in Coppa Davis, Pietrangeli si è mostrato scettico. “Per battere il mio record, ci vorrebbero due vite,” ha scherzato. “Supererà quasi tutti i miei traguardi, ma quello delle 164 partite in Coppa Davis è impossibile perché hanno cambiato le regole.”
Il riferimento di Pietrangeli ai cambiamenti nel formato della Coppa Davis è significativo. Negli ultimi anni, la competizione ha subito numerose riforme, riducendo il numero di partite disputate in ogni turno e adottando un calendario più condensato. Questi cambiamenti rendono estremamente improbabile che un giocatore moderno possa avvicinarsi agli straordinari numeri raggiunti da Pietrangeli in Coppa Davis.
Oltre ai suoi commenti su Sinner, Pietrangeli ha colto l’occasione per lodare lo stato complessivo del tennis italiano, affermando che il Paese è ormai “numero uno al mondo” in questo sport. “Abbiamo vinto la Coppa Davis e Sinner inizia l’anno vincendo il suo primo Slam. Cosa possiamo volere di più?” ha chiesto retoricamente Pietrangeli. La vittoria dell’Italia nella Coppa Davis del 2023 è stato il coronamento di un periodo straordinario per una nazione che, nell’ultimo decennio, ha visto emergere numerosi talenti nel tennis.
Pietrangeli ha anche riconosciuto il merito della Federazione Italiana Tennis e, in particolare, del suo presidente Angelo Binaghi, per il successo attuale del tennis italiano. “Per anni le ragazze hanno fatto cose straordinarie, e ora anche i ragazzi stanno ottenendo grandi successi. Dobbiamo dare credito a [Angelo] Binaghi, che ha fatto un ottimo lavoro. Per vent’anni, la federazione del tennis è stata un disastro, ma ora una buona parte di questo successo è dovuta al lavoro di questo presidente.”
In effetti, l’Italia ha prodotto negli ultimi anni una serie di giocatori di alto livello, con Sinner che guida il gruppo della nuova generazione. Matteo Berrettini, un altro campione italiano, ha raggiunto la finale di Wimbledon nel 2021, mentre Lorenzo Musetti è considerato uno dei talenti più promettenti del panorama mondiale. Anche sul fronte femminile, il tennis italiano vanta una ricca tradizione, con giocatrici come Francesca Schiavone e Flavia Pennetta che hanno vinto titoli del Grande Slam negli ultimi anni.
Per i tifosi italiani, l’ascesa di Jannik Sinner rappresenta l’inizio di una nuova era. Con il suo mix di talento, dedizione e forza mentale, Sinner è destinato a portare avanti il testimone del tennis italiano e a lottare per i trofei più prestigiosi negli anni a venire. Il giovane altoatesino, con le sue qualità e il suo spirito competitivo, promette di essere un protagonista indiscusso del circuito per molto tempo, incarnando la rinascita e il successo del tennis italiano ai massimi livelli.