Sin dai suoi primi passi nel circuito ATP, fan e addetti ai lavori hanno notato il potenziale straordinario di **Jannik Sinner**. L’attuale numero uno del mondo ha ottenuto i suoi primi risultati importanti nel 2019, quando si è fatto conoscere al pubblico conquistando le Next Gen ATP Finals, che si sono tenute a Milano. Tuttavia, il cammino verso la vetta non è stato rapido né facile. Il giovane tennista italiano ha impiegato alcuni anni per costruire un gioco solido e un fisico in grado di affrontare le esigenze del tennis professionistico. La separazione dal suo storico coach, **Riccardo Piatti**, avvenuta nel 2022, è stata una decisione dolorosa ma inevitabile.
Jannik ha quindi avviato una nuova collaborazione con **Simone Vagnozzi**, al quale si è aggiunto successivamente l’esperto allenatore **Darren Cahill**. Il lavoro di squadra ha portato frutti evidenti tra il 2023 e il 2024, consentendo a Sinner di compiere un salto di qualità. Il ventitreenne di Sesto Pusteria ha mostrato un netto miglioramento nell’ultimo anno e mezzo, diventando un giocatore costante lungo tutta la stagione e particolarmente dominante sui campi in cemento.
Nel 2024, Sinner ha perso solo sei partite, ottenendo risultati straordinari con la conquista di due titoli del Grande Slam, tre Masters 1000 e due ATP 500. Il campione italiano lavora costantemente per migliorare il suo gioco e cerca sempre soluzioni per colmare le poche lacune che gli rimangono. Sinner ha dichiarato che, nonostante abbia già raggiunto il vertice della classifica ATP, sente di poter ancora crescere e dedicare molte ore agli allenamenti è parte di questa missione.
### Schwartzman elogia Sinner
Nell’ultima edizione del podcast ‘Nothing Major’, **Diego Schwartzman** – quattro volte vincitore di titoli ATP e che si ritirerà a febbraio del prossimo anno – ha confessato di aver subito notato il potenziale enorme di Sinner. “Se dovessi scegliere uno dei ragazzi della nuova generazione, direi Sinner,” ha detto Schwartzman. “L’ho affrontato qualche volta. Non era nemmeno nella top 10 e io dicevo ‘cosa sta facendo questo ragazzo?’. Scivolamenti, potenza, movimenti. Tutto. Dicevo… fa paura. È incredibile. Abbiamo giocato contro Novak, Roger e Rafa. Quei ragazzi sono delle leggende. Ma Sinner e Alcaraz, quello che fanno con il loro corpo è incredibile.”
### Altre controversie
Il mese scorso, Jannik ha raggiunto la finale dell’ATP di Pechino, perdendo in un tie-break decisivo contro **Carlos Alcaraz**. Tuttavia, si è prontamente rifatto vincendo il suo quarto Masters 1000 in carriera a Shanghai. Dopo la vittoria in Cina, il ventitreenne di Sesto Pusteria ha trionfato anche al ‘Six Kings Slam’ in Arabia Saudita. Questo successo ha fruttato al campione italiano un montepremi di ben 6 milioni di euro.
Il Six Kings Slam ha riscosso un grande successo e probabilmente verrà riproposto nelle prossime stagioni. A conquistare il trofeo è stato proprio Sinner, che ha ottenuto un premio da capogiro, pari a 6 milioni di euro. Anche gli altri partecipanti hanno beneficiato di premi generosi, con una remunerazione garantita di 1,5 milioni di euro per la sola partecipazione. Le cifre elevate dell’evento di Riyadh, superiori a quelle dei quattro Slam, hanno però suscitato alcune polemiche, poiché alcuni osservatori le hanno ritenute esagerate. Tuttavia, il numero uno del mondo ha assicurato che non ha scelto di partecipare per il denaro, ma per competere contro i migliori giocatori.
**”Non gioco per soldi, è molto semplice. Certo, 6 milioni di euro sono una cifra importante, ma sono andato a Riyadh perché lì c’erano probabilmente i sei migliori giocatori del mondo e puoi competere con loro,”** ha dichiarato Sinner in un’intervista con Eurosport. “Era anche un bell’evento; era la mia prima volta a Riyadh ed è stato molto piacevole. Tornare come vincitore mi ha dato la sensazione di aver giocato le partite nel modo giusto e spero che questo mi migliori come giocatore per il futuro. Certo, il denaro è importante, ma non così tanto. Vivo bene anche senza soldi. Per me conta molto di più la mia salute, la famiglia che ho e l’essere circondato dalle persone giuste. Il denaro è solo un extra.”
### Le polemiche sul calendario ATP
Durante il China Open, il numero uno del mondo ha anche parlato delle polemiche relative al calendario ATP, esprimendo qualche riserva sui troppi impegni. In un’intervista rilasciata a Tennis Channel, **Paul Annacone**, ex coach di Pete Sampras e Roger Federer, ha commentato le parole di Sinner. “Mi è piaciuto sentire Jannik Sinner dire, ‘Sì, è tanto tennis. Ci sono troppi tornei. Ma se non vuoi giocare, non giocare,’” ha detto Annacone. “Ovviamente, è più facile quando sei uno dei migliori giocatori al mondo, ma se vuoi competere nei tornei di fine stagione e rispettare i tuoi impegni in termini di team, sponsor, partner, ecc., diventa molto difficile stabilire quando non giocare. Non è così semplice dire che se non vuoi giocare, non giochi. Ma la struttura del tour professionistico è davvero frammentata e lo è sempre stata.”
In conclusione, Jannik Sinner continua a crescere come tennista e come persona. L’attenzione che dedica alla preparazione fisica e mentale e la sua determinazione a competere ai massimi livelli lo rendono un atleta completo e temibile per tutti gli avversari.