Jannik Sinner, attualmente classificato come numero 263 al mondo, ha debuttato al prestigioso Roma Masters nel 2019, un evento che sarebbe destinato a segnare un capitolo importante della sua carriera. A soli 17 anni, Sinner ricevette un’invito alla competizione dopo una serie di buone prestazioni al Madrid Masters, che gli permisero di entrare nel suo secondo torneo ATP della sua giovane carriera. Nonostante la sua giovane età e l’esperienza limitata a livello internazionale, Sinner non solo partecipò, ma riuscì a guadagnarsi un posto sul Centre Court di Roma, un passo significativo per il giovane talento italiano.
Il suo debutto al Foro Italico lo vide affrontare l’americano Steve Johnson, un avversario di maggiore esperienza, che all’inizio sembrava destinato a dominare l’incontro. Tuttavia, Sinner, con la sua determinazione e calma in campo, riuscì a ribaltare le sorti della partita, vincendo 1-6, 6-1, 7-5 in un’ora e 51 minuti. L’americano, infatti, si portò avanti nel set decisivo con un vantaggio di 5-2 e, con un match point in suo favore durante l’ottavo gioco, sembrava a un passo dalla vittoria. Ma la reazione di Sinner fu incredibile: salvò il match point e, con una sequenza straordinaria di cinque giochi consecutivi, si assicurò una vittoria storica, la sua prima in un torneo Masters 1000.
Steve Johnson e la sua incredibile storia su Jannik Sinner
Nel corso della sua carriera, Steve Johnson ha visto molti alti e bassi, e ora, dopo il suo ritiro definitivo nel 2023, ha rivelato un aneddoto curioso riguardo al suo incontro con Sinner. In una recente intervista, l’ex tennista americano ha raccontato una storia che ha dell’incredibile. Johnson, infatti, non aveva alcuna stima del giovane italiano, arrivando addirittura a definire il suo gioco “terribile”. All’inizio del match, Johnson era sicuro di avere il controllo e non si sarebbe mai aspettato di perdere contro un “ragazzino” di 17 anni.
Il suo inizio di partita fu perfetto: un 6-1 che lo portò ad avere un gran vantaggio. Tuttavia, Sinner, come un vero campione, cambiò le dinamiche del match nel secondo set. Johnson, da parte sua, perse la concentrazione, facendo diversi errori non forzati, e Sinner approfittò immediatamente di ogni sua opportunità. Nonostante la giovane età, Jannik non si lasciò scoraggiare, continuando a lottare con determinazione e a non mollare mai.
Johnson, visibilmente frustrato per la piega che stava prendendo la partita, chiamò il suo agente, dicendogli di cancellare i suoi prossimi tornei e annunciando la sua intenzione di ritirarsi dal tennis. Un atto impulsivo, che però non venne seguito dai suoi allenatori e agenti, che lo convinsero a rimanere in gioco, suggerendogli di concedere a Sinner il tempo di svilupparsi come giocatore. Johnson, però, non era affatto convinto: non pensava che Sinner avrebbe mai vinto un altro match ATP.
Ma il tempo ha dimostrato quanto fosse errata questa previsione. “Non avrei mai immaginato che Jannik sarebbe arrivato a questo livello in soli cinque anni”, ha commentato Johnson. “Sono felice di essere una piccola nota a margine nella storia di Jannik.”
La prestazione straordinaria di Jannik Sinner al Foro Italico
Arrivato a Roma con la consapevolezza di aver già conquistato la sua prima vittoria ATP a Budapest e di aver raggiunto la finale del Challenger di Ostrava, Sinner si trovò di fronte una sfida ardua, ma affrontò la situazione con una maturità sorprendente per un ragazzo della sua età. Nonostante avesse conquistato tre punti in meno di Johnson durante l’incontro, Sinner si dimostrò più incisivo nei momenti decisivi, inclusa la sua straordinaria capacità di annullare un match point nel set finale.
Durante il match, Sinner ha fatto vedere numeri eccezionali al servizio, soprattutto con il primo servizio, che gli ha permesso di guadagnare diversi punti importanti. Tuttavia, ha avuto difficoltà nel gestire il secondo servizio, affrontando ben quattro palle break, delle quali tre le ha cedute. Nonostante queste difficoltà, Sinner ha saputo reagire in modo magnifico, piazzando ben quattro break cruciali nei set due e tre, inclusi quelli decisivi nel finale del set decisivo.
Sinner ha colpito un totale di 31 colpi vincenti, ma ha anche commesso 44 errori non forzati, specialmente con il suo rovescio, ma ha trovato comunque la sua strada. Il giovane italiano ha giocato un tennis impeccabile a rete, migliorando la sua precisione nei colpi nei momenti cruciali del match.
Il match: un’incredibile rimonta
Il primo set fu tutto a favore di Johnson, che partì forte, servendo bene e mantenendo la pressione su Sinner. L’americano riuscì a vincere il primo gioco con un ace, ma Sinner rispose nel quarto gioco, conquistando il primo punto nel torneo e riducendo il gap. Johnson, però, si rifugiò in un ace nel quinto gioco e continuò a spingere fino a guadagnarsi il 5-1. Servì per il set nel settimo gioco, e, dopo aver tenuto il servizio a 0, chiuse il primo parziale in soli 21 minuti.
Nel secondo set, la musica cambiò. Sinner, finalmente, riuscì a trovare il suo ritmo, servendo meglio e rispondendo con maggiore efficacia. Un ace nel terzo gioco lo portò sul 2-1, e subito dopo fece il break grazie all’errore di Johnson nel quarto gioco. La fiducia di Sinner crebbe, e nei successivi scambi mostrò una concentrazione straordinaria. Con un altro break e un servizio impeccabile, il giovane italiano si portò rapidamente sul 5-1, chiudendo il set 6-1 e pareggiando i conti.
Il terzo set fu combattuto, con Johnson che sembrava aver trovato di nuovo il suo gioco, ma Sinner non mollò mai. Dopo aver annullato un match point, riuscì a ribaltare la situazione, vincendo il decimo gioco con un colpo di diritto vincente, e conquistando il 5-5. Il pubblico del Foro Italico, entusiasta, incoraggiava il giovane italiano che non tradì le aspettative, vincendo il match dopo un altro break decisivo, concludendo 7-5.
Conclusione: Un match che ha cambiato le sorti della carriera di Sinner
La vittoria di Sinner a Roma nel 2019 è diventata una pietra miliare nella sua carriera. Non solo ha conquistato il suo primo successo in un torneo Masters 1000, ma ha anche dimostrato al mondo intero il suo immenso talento e la sua maturità sul campo. La vittoria contro un esperto come Steve Johnson, che aveva criticato il suo gioco, è stata una dichiarazione di intenti: Jannik Sinner era destinato a diventare una delle future stelle del tennis mondiale.
In cinque anni, Sinner ha fatto enormi passi avanti, guadagnandosi un posto tra i migliori giocatori al mondo. La sua vittoria a Roma è un simbolo del suo coraggio, della sua resilienza e del suo impegno a continuare a crescere. Oggi, guardando indietro a quella storica vittoria, Sinner può sorridere, sapendo che la sua carriera è appena iniziata, e il meglio deve ancora venire.