In questa fresca mattina del 21 marzo 2025, il mondo del tennis è in fermento non solo per il rumore delle racchette e il boato del pubblico al Miami Open. Jannik Sinner, numero uno al mondo e campione in carica dell’Australian Open, è fermo ai box, scontando una sospensione di tre mesi che lo tiene lontano dai campi dal 9 febbraio. Mentre la stella italiana si allena duramente per tornare il 4 maggio, il suo allenatore Darren Cahill si ritrova sotto i riflettori domestici in modo inaspettato. Il veterano australiano, noto per aver guidato diversi giocatori alla gloria dei Grand Slam, ha raccontato come sua moglie Victoria abbia scherzosamente – e con decisione – espresso il suo pensiero sulla sua maggiore presenza in casa durante questa rara pausa dal circuito.
Cahill, 59 anni e leggenda dell’allenamento con un curriculum che vanta collaborazioni con nomi come Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep, è entrato nel team di Sinner a metà del 2022. Da allora, è stato una colonna portante dell’ascesa fulminea dell’italiano, aiutandolo a conquistare tre major e il tanto ambito primo posto in classifica. Ma con la sospensione di Sinner – dovuta a una controversia doping per contaminazione involontaria l’anno scorso – Cahill ha scambiato l’intensità del tour con i ritmi più tranquilli della vita familiare in Australia. Un cambiamento che lo ha avvicinato a sua moglie e ai due figli, Benjamin e Tahlia, ma non senza qualche divertente attrito. “Mia moglie mi ha mandato un meme l’altro giorno,” ha raccontato Cahill ridendo, ricordando il momento in cui Victoria ha messo in chiaro i suoi sentimenti. Il meme, tratto dalla serie *Schitt’s Creek*, recitava: “Ok, non prenderla nel modo sbagliato, ma ultimamente sei stato un po’ troppo in giro – non è una cosa negativa, ma neanche positiva.” Una battuta leggera, ma che dice molto sull’adattamento a averlo sempre tra i piedi.
La vicenda della sospensione di Sinner aggiunge complessità alla pausa di Cahill. Lo scorso marzo, l’italiano è risultato positivo due volte al clostebol, uno steroide anabolizzante vietato, durante Indian Wells. Un tribunale indipendente lo ha scagionato da qualsiasi colpa intenzionale, accettando che la sostanza fosse entrata nel suo sistema accidentalmente tramite un massaggio di un fisioterapista, ora licenziato, che aveva usato uno spray contaminato. Sinner ha continuato a giocare, vincendo titoli, incluso un secondo Australian Open a gennaio, finché l’Agenzia Mondiale Antidoping non ha fatto appello alla sentenza. Hanno sostenuto che la negligenza del suo team meritasse una punizione, portandolo a una sospensione da febbraio a maggio – un compromesso che gli permette di evitare i Grand Slam ma lo tiene fuori dal circuito primaverile. “Jannik sta affrontando tutto con maturità,” ha detto Cahill, elogiando la resilienza del suo pupillo. “Si sta allenando duramente a Monaco in questo momento, e presto saremo di nuovo insieme per prepararci a Roma.”
Per Cahill, questa pausa è un raro momento di sosta in una carriera che abbraccia decenni e continenti. L’ha sfruttata per godersi la famiglia, un lusso spesso messo da parte dal calendario tennistico estenuante. “Sono in giro da 45 anni,” ha riflettuto, suggerendo perché questo intervallo abbia un sapore agrodolce. A casa, non è solo Darren il super-allenatore, ma Darren il marito e papà – un ruolo che il meme di Victoria suggerisce stia ancora perfezionando. La coppia, sposata dal 2000, ha affrontato insieme la sua vita nomade, ma questo improvviso periodo di vicinanza ha chiaramente scatenato qualche battuta scherzosa. “È felice che io sia qui, credo,” ha aggiunto ridendo, “ma forse non *sempre*.”
Nel frattempo, Sinner si sta allenando a Monaco con il suo preparatore atletico e fisioterapista, preparandosi per il rientro al Masters 1000 di Roma. Cahill e il co-allenatore Simone Vagnozzi lo raggiungeranno presto, ma per ora l’australiano si gode – o sopravvive – la vita domestica. Il suo legame con Sinner, però, resta centrale. “Mi ha dato tantissimo,” ha detto Sinner all’inizio dell’anno, riflettendo sulla loro collaborazione mentre Cahill si avvicina al ritiro a fine stagione. Le parole dell’italiano sottolineano la profondità del loro rapporto, che ha resistito a trionfi e turbolenze.
Mentre Cahill naviga in questo interludio inatteso, il meme di Victoria è un promemoria scherzoso della tensione tra la vita familiare e il ritmo incessante del tour. È uno scorcio dell’umanità di un uomo che ha passato la vita a bordo campo, plasmando campioni. Con la sospensione di Sinner che si avvicina a metà strada, i giorni di “presenza costante” di Cahill sono contati. Presto tornerà in azione, pianificando strategie e inseguendo trofei. Fino ad allora, ha l’umorismo pungente di Victoria a tenerlo sulle spine – e magari qualche altro meme da schivare. Per un allenatore che ha padroneggiato l’arte della resilienza, questa potrebbe essere la sua partita più dura.
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