Jannik Sinner vuole vincere le Nitto ATP Finals e festeggiare di fronte ai suoi tifosi per la seconda volta nella sua carriera, dopo il trionfo nelle Next Gen ATP Finals a Milano nel 2019. Il numero 1 del mondo è considerato da tutti come il grande favorito a Torino quest’anno, avendo mantenuto una regolarità impressionante per tutta la stagione e giocando il suo miglior tennis proprio in condizioni indoor.
Il due volte campione dello Slam è stato inserito nel gruppo dedicato a Ilie Nastase insieme a Daniil Medvedev, Taylor Fritz e Alex de Minaur. L’asso italiano ha evitato Carlos Alcaraz – che incontrerà solo in semifinale o in finale – ed è ampiamente favorito per raggiungere le semifinali come primo del suo gruppo.
Medvedev è sicuramente un avversario temibile su queste superfici e lo scorso anno ha costretto Jannik al terzo set in semifinale, ma l’inerzia della loro rivalità è cambiata completamente negli ultimi dodici mesi. Il 23enne di Sesto Pusteria ha trovato tutte le soluzioni per mettere in difficoltà il campione russo, che è stato sconfitto in sette degli ultimi otto confronti diretti.
Fritz ha disputato la miglior stagione della sua carriera e le sue qualità sono simili a quelle di Sinner, che però è mentalmente più forte e tecnicamente più completo. Jannik ha prevalso su Taylor nella finale degli US Open 2024, dando l’impressione di essere superiore all’americano in questo momento. De Minaur – infine – sembra non avere gli strumenti per poter creare problemi al numero 1 del mondo, che lo ha sempre battuto con grande facilità.
**Agassi ama Sinner**
Poco dopo essere arrivato a Torino, il numero 1 del mondo ha dichiarato che la superficie è più lenta rispetto allo scorso anno e che sta lavorando duramente per trovare il giusto feeling. Jannik ha ancora qualche giorno per allenarsi prima del suo debutto, sapendo di poter contare sul supporto infinito dei suoi tifosi a Torino. Non c’è dubbio che il giocatore italiano sia l’uomo più atteso nell’ultimo grande evento del calendario ATP, avendo l’opportunità di arricchire ulteriormente una stagione già incredibile.
Parlando con i media prima delle ATP Finals, la leggenda dell’ATP Andre Agassi ha reso omaggio a Sinner: “Adoro Sinner, è una persona molto buona, molto umile e sempre attenta agli altri. È facile andare d’accordo con lui, è una persona davvero interessante. Nella mia carriera da tennista, ho sempre dato molta importanza alla sensazione che si prova quando si colpisce la palla, e Jannik lo fa con un livello di perfezione che io ho sempre cercato.”
**Attitudine straordinaria**
Il gioco di Jannik è migliorato enormemente nell’ultimo anno e mezzo, così come la sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi durante i match e i tornei. Il numero 1 del mondo è impressionante nei ‘momenti di pressione’, fa quasi sempre la scelta giusta e riesce a dominare i nervi come nessun altro giocatore del circuito ATP. Sono proprio queste le ragioni per cui ha costruito un ampio margine nella classifica ATP rispetto a tutti i suoi avversari, incluso Alcaraz.
Il 23enne di Sesto Pusteria è convinto di poter migliorare ancora: “A 23 anni non puoi essere al 100% del tuo potenziale massimo, né fisicamente, né mentalmente, né nel tuo tennis. Ci sono ancora dei momenti in cui commetto degli errori, e questo è normale. In questo momento credo che l’aspetto fisico sarà molto importante, anche se in campo sto cercando di introdurre delle variazioni, migliorando il mio gioco a rete e servendo meglio. Anche se ancora non sono così costante con il mio servizio come vorrei, sento che da l’anno scorso ho fatto tanti progressi, quindi continuerò a lavorarci per il 2025.”
Il campione di due Slam ha un atteggiamento impeccabile in campo ed è capace di mantenere la calma anche nei momenti di enorme tensione. È molto raro che Sinner mostri segni di rabbia o frustrazione, voltando immediatamente la mente al punto successivo e trovando nuove soluzioni per vincere.
“Mi viene abbastanza naturale; in campo cerco sempre di pensare che non devo sprecare energia che mi servirà per il punto successivo” – ha spiegato in un’intervista prima dell’inizio delle ATP Finals. “Sono una persona che tende a essere abbastanza calma, e questo mi aiuta, ma nel circuito ogni giocatore è diverso. Anche fuori dal campo sono così, piuttosto semplice, le mie giornate non sono niente di straordinario, ma dedico molto tempo al lavoro” – ha concluso Jannik.