Nel panorama del tennis italiano, due nomi emergono con forza: l’icona storica Nicola Pietrangeli e la giovane stella Jannik Sinner. Mentre Sinner continua a scrivere pagine importanti della storia del tennis mondiale, Pietrangeli, vera e propria leggenda dello sport italiano, ha recentemente espresso un giudizio che offre una prospettiva più cauta su un possibile confronto tra i due. Secondo il 91enne, Sinner e i suoi contemporanei avrebbero bisogno di “tre o quattro vite” per superare alcuni dei record da lui stabiliti durante la sua straordinaria carriera.
Un 2024 Straordinario per Sinner
Sinner ha appena concluso una stagione 2024 che ha segnato traguardi straordinari sia a livello nazionale che internazionale. A soli 23 anni, ha raggiunto risultati che lo hanno consacrato come uno dei migliori tennisti del mondo. È diventato il primo italiano, sia tra gli uomini che tra le donne, a raggiungere la vetta del ranking mondiale in singolare. Inoltre, è il primo tennista italiano della storia a trionfare sia agli Australian Open che agli US Open, due dei tornei più prestigiosi del Grande Slam.
Con queste vittorie, Sinner si unisce a Pietrangeli come uno dei pochi italiani a vincere due titoli dello Slam in singolare. Pietrangeli, infatti, aveva conquistato il Roland Garros, allora noto come Campionati Internazionali di Francia, nel 1959 e nel 1960. Sebbene Pietrangeli abbia rappresentato per decenni il simbolo del tennis italiano, sembra probabile che Sinner possa presto superare alcuni dei suoi record più significativi, come il numero totale di finali Slam raggiunte. Pietrangeli, oltre ai due titoli vinti, ha disputato altre due finali al Roland Garros, nel 1961 e nel 1964.
Il Record Imbattibile di Pietrangeli
Tuttavia, alcuni record sembrano destinati a rimanere intoccabili. Pietrangeli detiene ancora il primato per il maggior numero di incontri disputati in Coppa Davis, avendo giocato ben 164 match nella competizione a squadre più prestigiosa del tennis. Di questi, ne ha vinti 120, un altro record che resiste ancora oggi. La leggenda italiana è convinta che questo primato rimarrà inarrivabile non solo per Sinner, ma anche per il resto del circuito ATP.
“Le classifiche si fanno alla fine di una carriera,” ha dichiarato Pietrangeli in una recente intervista. “Ci vorranno tre o quattro vite a Sinner e agli altri per battere tutti i miei record. Soprattutto perché ne ho uno che è imbattibile: quello delle 164 partite giocate in Coppa Davis.”
Pietrangeli, con il suo tono ironico ma realistico, ha aggiunto: “Detto questo, per battere tutti i miei record, Sinner è sulla buona strada. Per carità, ha solo 23 anni. Ma il numero di partite giocate in Davis? Quello no, non si può toccare.”
Un’Opinione Ripetuta nel Tempo
Non è la prima volta che Pietrangeli esprime questo tipo di giudizio. Dopo la vittoria di Sinner agli Australian Open a gennaio, aveva già affermato: “Per battere il mio record, gli serviranno due vite.” Queste dichiarazioni non sono solo un riconoscimento dei successi di Sinner, ma anche un modo per sottolineare l’importanza della longevità e della resistenza nel mondo del tennis. Pietrangeli sa bene cosa significhi competere ad alti livelli per molti anni e quanta dedizione richieda.
Sinner e la Nuova Era della Coppa Davis
Nonostante i record individuali di Pietrangeli in Coppa Davis sembrino inarrivabili, Sinner ha già lasciato un segno importante nella storia di questa competizione. L’Italia ha conquistato la Coppa Davis negli ultimi due anni, con Sinner che ha giocato un ruolo cruciale in entrambe le vittorie. Nel 2024, durante le finali di Malaga, il numero uno del mondo è rimasto imbattuto nei match di singolare, contribuendo in modo decisivo al trionfo della squadra azzurra. Nella finale contro i Paesi Bassi, è stato proprio Sinner a siglare la vittoria decisiva, superando Tallon Griekspoor in un incontro che ha fatto esplodere di gioia i tifosi italiani.
Un Percorso di Successo Impressionante
La stagione 2024 di Sinner è stata, sotto ogni aspetto, straordinaria. Ha vinto 73 delle 79 partite giocate, con una percentuale di vittorie del 92,4%, la nona più alta mai registrata nell’era Open, iniziata nel 1968. Oltre ai due titoli del Grande Slam, ha conquistato otto trofei su nove finali ATP disputate e ha raggiunto la semifinale al Roland Garros e i quarti di finale a Wimbledon.
Questi risultati non solo consolidano la sua posizione ai vertici del tennis mondiale, ma lo proiettano verso nuovi traguardi. La determinazione e la maturità dimostrate da Sinner in campo sono segnali di un campione destinato a scrivere nuove pagine di storia.
Conclusione: Un Confronto Tra Passato e Presente
Il confronto tra Jannik Sinner e Nicola Pietrangeli rappresenta un ponte tra due epoche del tennis italiano. Pietrangeli, con la sua straordinaria carriera e i suoi record apparentemente imbattibili, incarna l’essenza della tradizione. Sinner, con il suo talento e la sua ambizione, rappresenta il futuro del tennis non solo italiano, ma mondiale.
Mentre il giovane campione continua a collezionare successi, la sfida lanciata da Pietrangeli aggiunge un ulteriore elemento di motivazione. Superare i record di una leggenda non è solo una questione di talento, ma anche di longevità e dedizione. Se Sinner continuerà su questa strada, il suo nome potrebbe un giorno affiancare e forse superare quello del grande Pietrangeli nella storia del tennis italiano. Ma, come ha saggiamente sottolineato il campione del passato, solo il tempo potrà dirlo.