Parlando della sua rivalità con Carlos Alcaraz in un’intervista con il quotidiano italiano *La Stampa*, Jannik Sinner ha ammesso che, al momento, il suo rivale spagnolo possiede qualcosa in più. L’attuale numero uno dell’ATP ha analizzato quali abilità Carlitos padroneggia meglio, sulle quali lo stesso Jannik dovrà lavorare per migliorare il suo livello.
“Siamo due giocatori molto diversi. Io mantengo un ritmo alto, sono forte mentalmente. Lui è forte fisicamente e in questo momento, a livello di tennis, ha qualcosa in più: gioca meglio il slice, le volée. Ma per me è un fatto positivo: significa che ho margini di crescita. Carlos in campo fa numeri incredibili: drop shot, passanti, lob. Non so se riuscirò mai ad essere come lui in questo senso. Ma come tennista io sono più solido e, quando serve, so accelerare in modo vincente,” ha spiegato Sinner. L’italiano si è poi soffermato su ciò che significa avere successo nella vita e nello sport: “Il successo non mi ha cambiato, sono sempre lo stesso. Non cammino a testa alta se vinco, non mi deprimo se perdo. Non amo stare sotto i riflettori. Non mi metto in mostra. Chi mi sta vicino sa quanto tempo dedico al tennis. Poi o piaccio o no, non puoi controllare tutto. Mi occupo di chi mi è vicino, della famiglia, il resto non mi interessa.”
La rivalità tra Carlos e Jannik, nonostante la loro giovane età, è già una delle più avvincenti nel panorama del tennis mondiale e sta catturando l’attenzione dei fan. Quest’anno, l’italiano e lo spagnolo si sono divisi i tornei Major: Sinner ha trionfato agli Australian Open e agli US Open, mentre Alcaraz ha compiuto lo storico doppio trionfo al Roland Garros e a Wimbledon. Per la prima volta dal 2002, nessuno tra Novak Djokovic, Rafael Nadal (che sembra prossimo al ritiro in occasione delle finali della Davis Cup a Malaga – ndr) e Roger Federer (ritiratosi nel 2022 – ndr) ha conquistato un Major. Il campione serbo ha perso la finale in tre set sui campi dell’All England Club proprio contro Alcaraz. Questo rappresenta il segno della fine di un’era e la promessa di una nuova alba per il tennis.
Nella stagione della consacrazione, in cui Jannik si è affermato come numero uno ATP grazie ai sette titoli vinti, tra cui i due Slam sui campi in cemento di Melbourne e New York, l’italiano ha dimostrato di non avere rivali attualmente, se non Alcaraz stesso, aprendo definitivamente una rivalità destinata a segnare il tennis nei prossimi anni.
In occasione dello speciale *Sinner, oltre il tennis – Capitolo 3* di Sky Sport Italia, il 23enne ha parlato dell’inizio di un nuovo capitolo nel mondo del tennis, rivelando chi sono gli avversari con cui soffre di più.
“È ancora presto per parlare di una nuova era, però: gli altri hanno vinto Slam per vent’anni. Vedremo come andranno i prossimi 5/6 anni e poi, potenzialmente, speriamo, sarebbe bello parlarne. Zverev è sempre più vicino a vincere uno Slam e, secondo me, quando ne vincerà uno, poi potrebbe lasciare un segno importante. Poi c’è Medvedev, davvero difficile da battere nei Major. Nole ha vinto l’oro olimpico ed è ancora lì perché sa che può ancora vincere. Quando capirà di non poter vincere più, allora credo che non resterà lì per molto,” ha detto Jannik.
Successivamente, Sinner ha parlato dei suoi principali avversari, spiegando le difficoltà che incontra nel confrontarsi con loro: “Ci saranno sempre giocatori contro cui faccio più fatica, che mi mettono in difficoltà, ma sono quelli che ti fanno crescere come giocatore. Non riuscivo mai a battere Medvedev, ho fatto molta fatica. Ma poi abbiamo aggiunto il serve & volley, i drop shot, l’attacco a rete, le volée, e lui mi ha fatto crescere. Sono diventato un giocatore migliore. Con Nole, con Alcaraz e anche con Zverev, con cui ho sempre fatto fatica a vincere. Ma ci saranno sempre nuovi giocatori che arriveranno con nuove qualità e bisogna sempre continuare a migliorarsi. È per questo che questo sport è così bello.”
La rivalità tra Sinner e Alcaraz sembra destinata a diventare leggendaria, soprattutto considerando la giovane età di entrambi. Nonostante Jannik riconosca il talento del suo rivale spagnolo, è consapevole dei suoi margini di miglioramento e appare determinato a colmare il divario. Per lui, affrontare giocatori come Alcaraz, Djokovic e Medvedev non è solo una sfida, ma un’opportunità di crescita continua. La loro rivalità è un elemento di novità che entusiasma i tifosi e rappresenta il futuro del tennis mondiale.
Il futuro della carriera di Jannik Sinner sembra sempre più luminoso, con una traiettoria che lo ha già portato al vertice del tennis internazionale. Con umiltà e dedizione, è riuscito a raggiungere traguardi significativi e a catturare l’attenzione del pubblico globale. La sua ascesa si è rivelata tanto rapida quanto impressionante, e ogni sfida sembra avvicinarlo sempre più al suo obiettivo di stabilire un’eredità duratura nel mondo del tennis.