Jannik Sinner ha vissuto un anno straordinario nel circuito ATP, raggiungendo la vetta del ranking mondiale e conquistando due titoli del Grande Slam. Il giovane talento italiano ha trionfato agli Australian Open all’inizio dell’anno e ha aggiunto un secondo titolo dello Slam vincendo gli US Open a settembre.
A questi successi, Sinner ha aggiunto anche tre titoli di Masters 1000, tra cui una vittoria contro Novak Djokovic al Masters di Shanghai, la sua più recente conquista. I risultati ottenuti nel 2024 hanno consolidato la sua posizione al vertice della classifica mondiale, una leadership che manterrà anche con l’inizio del nuovo anno.
Tuttavia, per il 23enne non è stato tutto rose e fiori. Sinner è stato infatti trovato positivo a una sostanza vietata, il Clostebol, seppur in una quantità minima, in un test antidoping effettuato quest’anno. L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha recentemente presentato un ricorso contro la decisione di non sospendere il tennista e sta cercando di ottenere una squalifica di almeno 12 mesi.
L’allenatore di Sinner, Darren Cahill, ha recentemente parlato del caso, sottolineando che sia lui che il suo allievo sono consapevoli di cosa potrebbe accadere se il ricorso venisse accolto.
**Darren Cahill comprende il rischio di una possibile squalifica per Jannik Sinner**
Parlando al *Corriere della Sera* alla vigilia delle ATP Finals, Cahill ha discusso il caso di doping che coinvolge Sinner. “Non ha fatto nulla di sbagliato,” ha affermato. “Naturalmente la WADA ha presentato ricorso, dobbiamo aspettare il verdetto del CAS (Tribunale Arbitrale dello Sport). È una questione seria, non scherziamoci su.”
Cahill ha ammesso che sia lui che Sinner sanno cosa potrebbe accadere se il verdetto non fosse favorevole. “Siamo consapevoli che la squalifica è una possibilità,” ha dichiarato. “Qualunque cosa accada, Jannik [Sinner] la affronterà con la sua solita maturità e compostezza. E faremo tutto il possibile per proteggerlo.”
L’allenatore ha inoltre ribadito l’innocenza di Sinner, evidenziando le conclusioni della stessa WADA. “La WADA stessa lo ha detto nel suo ricorso: la sostanza trovata nelle urine di Jannik non ha nulla a che vedere con il doping per migliorare le prestazioni,” ha spiegato Cahill. “La ricostruzione di come potrebbe essere risultato positivo non è in discussione: si tratta di un errore di alcuni ex membri del team, senza alcuna responsabilità da parte del giocatore.”
**Jannik Sinner è il favorito per le ATP Finals?**
Mentre Sinner attende l’esito del suo caso di doping, la sua attenzione deve spostarsi sulle ATP Finals di Torino. L’anno scorso, il tennista italiano ha raggiunto la finale del prestigioso torneo casalingo, dove ha ceduto in due set a Djokovic. Quest’anno Sinner punta a fare meglio e, da numero uno del mondo, potrebbe essere considerato il favorito per il titolo.
Nel suo gruppo troverà Daniil Medvedev, Taylor Fritz e Alex de Minaur, e Sinner si mostra fiducioso di poter avanzare alle semifinali. Nel 2024, l’italiano ha sconfitto Medvedev in quattro occasioni, con l’unica sconfitta avvenuta sull’erba di Wimbledon, mentre ha superato De Minaur nell’unico scontro diretto della stagione, disputato a Rotterdam. Contro Fritz, Sinner ha ottenuto una vittoria decisiva nella finale degli US Open, portando il suo bilancio stagionale contro i suoi avversari del gruppo a un solido 6-1.
Le semifinali potrebbero rivelarsi una sfida più impegnativa per il 23enne, poiché ha un bilancio negativo nei confronti diretti con Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, gli altri grandi favoriti per il titolo a Torino. Entrambi rappresentano un ostacolo difficile da superare, ma l’italiano ha dimostrato di essere in grado di competere al massimo livello.
Se Sinner riuscirà a vincere il suo primo titolo delle ATP Finals rimane da vedere, ma di certo è uno dei principali favoriti. La sua determinazione, unita al supporto del pubblico di casa, potrebbe rivelarsi un fattore decisivo. Jannik Sinner inizierà la sua campagna a Torino domenica, affrontando Alex de Minaur in un match che promette emozioni e spettacolo. La pressione è alta, ma il giovane numero uno del mondo sembra pronto a dare il massimo in uno dei palcoscenici più importanti della sua carriera.