Matteo Berrettini ha conquistato una vittoria cruciale per l’Italia nella semifinale della Coppa Davis contro l’Australia, superando Thanasi Kokkinakis in una battaglia di tre set che ha lasciato il pubblico di Malaga con il fiato sospeso. Questo successo avvicina gli azzurri alla possibilità di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, ponendo l’Italia a un solo passo dalla finale.
La battaglia sul campo di Malaga
Il match tra Berrettini e Kokkinakis è stato il primo incontro della semifinale, e le aspettative erano alte. Dopo aver contribuito alla vittoria decisiva nel doppio contro l’Argentina insieme a Jannik Sinner nei quarti di finale, Berrettini era determinato a mantenere lo slancio positivo della squadra italiana. Tuttavia, l’incontro contro Kokkinakis non è stato affatto semplice. L’australiano, noto per la sua resistenza e forza mentale, aveva già disputato un match estenuante contro Ben Shelton nei quarti, vinto al termine di un tie-break da record.
Il primo set ha visto entrambi i giocatori lottare punto su punto, con Kokkinakis che ha prevalso in un tie-break combattuto. Berrettini, visibilmente frustrato, ha sentito di aver sprecato diverse opportunità per chiudere il set a suo favore. – Avrei dovuto vincere il primo set sei volte – ha ammesso l’italiano dopo la partita. – Ma il tennis è così, bisogna continuare a combattere.
Berrettini, però, non si è lasciato abbattere. Con la determinazione che lo contraddistingue, ha reagito vincendo il secondo set per 6-3, mostrando un gioco solido e aggressivo. Nel terzo set, ha mantenuto la concentrazione e, nonostante la pressione crescente, ha chiuso il match con un 7-5 che ha mandato in delirio i tifosi italiani presenti sugli spalti. La partita è durata oltre due ore e mezza, un vero maratona tennistica che ha messo in luce la resistenza e la forza mentale di Berrettini.
L’importanza della squadra e il sostegno dei tifosi
Dopo la partita, Berrettini ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto dai compagni di squadra e dai tifosi italiani. – I ragazzi mi hanno sostenuto nei momenti difficili, mi hanno detto che stavo giocando meglio e che dovevo continuare a lottare. Questa è stata solo la prima parte di una bellissima semifinale – ha dichiarato a Rai Sport.
Il tennista romano ha anche commentato l’atmosfera straordinaria del pubblico di Malaga. – Malaga è diventata italiana oggi. Ma anche i tifosi non italiani apprezzano partite di questo livello – ha aggiunto con un sorriso.
Il ruolo di Jannik Sinner nella semifinale
Ora l’attenzione si sposta su Jannik Sinner, il numero uno del mondo, che dovrà affrontare Alex de Minaur nel secondo singolare della semifinale. Sinner è reduce da una stagione straordinaria, culminata con la vittoria alle ATP Finals e un dominio impressionante contro i migliori giocatori del mondo. Anche contro de Minaur, Sinner parte con i favori del pronostico, avendo vinto tutti gli otto precedenti incontri tra i due.
L’ultimo incontro tra Sinner e de Minaur in Coppa Davis risale alla finale dello scorso anno, quando l’italiano aveva superato l’australiano, contribuendo alla conquista del primo titolo della Coppa Davis per l’Italia dopo 47 anni. Questa volta, la posta in gioco è altrettanto alta, con Sinner che ha la possibilità di portare l’Italia alla seconda finale consecutiva.
– Jannik è in una forma incredibile – ha dichiarato Berrettini. – Ora mi riposerò e poi andrò in panchina a sostenere lui e il resto della squadra. Siamo tutti concentrati sull’obiettivo finale.
La sfida contro l’Australia e l’attesa della finale
L’Australia rappresenta un avversario storico e difficile, ma l’Italia ha dimostrato di avere la profondità e la forza necessarie per affrontare qualsiasi sfida. La squadra australiana, guidata da capitan Lleyton Hewitt, punta molto sulla solidità di de Minaur e sulla tenacia di giocatori come Kokkinakis. Tuttavia, l’Italia può contare su un gruppo coeso, con Sinner come leader indiscusso e Berrettini pronto a dare il massimo in ogni occasione.
Se Sinner dovesse vincere il suo match contro de Minaur, l’Italia raggiungerebbe la finale, dove affronterebbe probabilmente i Paesi Bassi o un’altra squadra di alto livello. La finale rappresenterebbe l’opportunità di confermare il dominio italiano nel tennis mondiale e di scrivere un’altra pagina storica per lo sport azzurro.
Verso una nuova gloria
Con una squadra così solida e un Sinner inarrestabile, l’Italia ha tutte le carte in regola per puntare al secondo titolo consecutivo. Berrettini ha mostrato ancora una volta il suo valore, non solo come giocatore, ma anche come membro fondamentale di un gruppo che sogna in grande. Ora, tutti gli occhi sono puntati su Sinner: riuscirà a portare l’Italia in finale e a regalare un’altra gioia ai tifosi italiani? La risposta arriverà presto, in quella che si preannuncia come una delle partite più emozionanti della stagione.