Jannik Sinner ha recentemente dichiarato di non giocare a tennis per denaro, una presa di posizione che arriva dopo la sua straordinaria vittoria al torneo espositivo Six Kings Slam in Arabia Saudita. Il giovane campione italiano, attualmente numero 1 del mondo, ha spiegato di aver partecipato all’evento a Riyadh per l’opportunità di sfidare quelli che considera “i sei migliori giocatori al mondo” e per mettersi alla prova contro rivali di alto livello.
Nel prestigioso evento, Sinner ha trionfato in finale contro Carlos Alcaraz, portando a casa la vittoria nella partita più remunerativa nella storia del tennis. Questo successo gli ha permesso di assicurarsi un montepremi record di ben 6 milioni di dollari, una cifra senza precedenti, e di consolidare la sua leadership nel circuito mondiale. Durante il torneo, Sinner ha affrontato e battuto anche campioni del calibro di Daniil Medvedev e Novak Djokovic, dimostrando una volta di più la sua crescita e capacità di confrontarsi con i migliori. I sei partecipanti hanno ricevuto una base di 1,5 milioni di dollari per il solo fatto di prendere parte all’evento, rendendo il Six Kings Slam non solo un’occasione sportiva di altissimo livello, ma anche un appuntamento di grande richiamo economico.
Nonostante l’ingente cifra guadagnata, Sinner ha ribadito che il denaro non rappresenta la motivazione principale che lo spinge a giocare. In un’intervista con *Eurosport*, il 23enne ha dichiarato: “No, non gioco per soldi. È molto semplice. Certo, è un bel premio e tutto, ma sono andato lì per confrontarmi con quelli che, probabilmente, sono i sei migliori giocatori al mondo. È stato un modo per misurarmi e vedere a che punto sono, e questa per me è la cosa più importante.”
Sinner ha continuato a sottolineare il valore personale dell’esperienza a Riyadh, spiegando che la vittoria gli ha dato un importante riscontro sulle sue capacità e sul suo livello attuale: “È stato anche un bell’evento per me. Era la prima volta che andavo a Riyadh, e la vittoria ha avuto un significato speciale. Tornare a casa con il trofeo mi ha fatto pensare che ho giocato le partite nel modo giusto, e questo spero possa aiutarmi a crescere ulteriormente come giocatore in futuro. È questo che conta per me.”
Quando interrogato sul premio in denaro record, Sinner ha ribadito che per lui la priorità è un’altra: “Ovviamente i soldi sono importanti, ma non così tanto. Vivo bene anche senza quel denaro. Penso che la mia salute, la famiglia e le persone fantastiche di cui mi circondo siano molto più importanti dei soldi – il denaro è solo un extra.” Le sue parole hanno suscitato alcune reazioni, incluso un commento scherzoso di Stan Wawrinka, il tre volte campione Slam svizzero, che ha risposto al video dell’intervista con un’emoji sorridente, forse a suggerire che l’affermazione di Sinner fosse difficile da prendere completamente sul serio.
L’intervista e il trionfo a Riyadh giungono in un momento di grande forma per Sinner, che si prepara ora a competere al Masters 1000 di Parigi-Bercy, dove cercherà di aggiungere un altro importante titolo alla sua già strepitosa stagione 2024. Quest’anno, infatti, il talento italiano ha collezionato sette titoli e si è affermato come una delle stelle più brillanti e promettenti del circuito. A Parigi, Sinner partirà come uno dei favoriti e affronterà al primo turno il vincitore del match tra Ben Shelton e un qualificato.
La sua recente vittoria e il crescente successo hanno messo in luce non solo il talento tennistico di Sinner, ma anche il suo approccio disciplinato e l’atteggiamento equilibrato verso il successo. In effetti, questa non è la prima volta che Sinner mostra una mentalità matura e lontana dalle logiche puramente economiche che spesso caratterizzano il mondo sportivo d’élite. Nel corso della sua carriera, ha ripetutamente sottolineato l’importanza di migliorarsi come giocatore e come persona, senza farsi distrarre dai premi in denaro.
I suoi allenatori, Darren Cahill e Simone Vagnozzi, giocano un ruolo chiave in questo percorso. Entrambi hanno contribuito a sviluppare in Sinner una mentalità solida, concentrata sugli obiettivi a lungo termine piuttosto che su quelli immediati. Questo approccio lo ha portato a diventare uno dei giocatori più ammirati per il suo equilibrio e la sua dedizione, qualità che lo contraddistinguono non solo come atleta ma anche come persona.
Con il Masters di Parigi alle porte, Sinner si presenta come uno dei protagonisti da tenere d’occhio. La sua stagione lo ha visto confrontarsi con i migliori, raggiungere traguardi importanti, e dimostrare una costanza che pochi altri giocatori sono riusciti a mantenere. Il suo obiettivo ora è chiudere il 2024 in grande stile e prepararsi al meglio per il 2025, anno in cui potrebbe ambire al primo titolo Slam della sua carriera.
In ogni caso, sia che si tratti di sfidare i migliori giocatori del mondo in Arabia Saudita o di combattere per il titolo a Parigi, una cosa è chiara: per Jannik Sinner, il tennis va ben oltre il semplice guadagno. Il giovane campione italiano sembra destinato a lasciare un segno nel mondo dello sport non solo per i trofei che conquisterà, ma anche per l’integrità e la passione con cui affronta ogni sfida sul campo.