Jannik Sinner ha acceso ancora una volta i riflettori con una prestazione straordinaria, guidando l’Italia verso un’altra finale della Coppa Davis. La vittoria dominante contro Alex de Minaur ha garantito alla squadra azzurra un posto nell’ultimo atto della competizione, proseguendo la difesa del titolo conquistato lo scorso anno. Prima di Sinner, Matteo Berrettini aveva mostrato grande carattere, rimontando contro Thanasi Kokkinakis in un emozionante thriller di tre set, rafforzando ulteriormente la posizione dell’Italia come favorita.
La forza della squadra italiana
La profondità della squadra italiana e la forma eccezionale di Sinner rendono gli azzurri un’avversaria temibile per la finale di domenica contro i Paesi Bassi. L’Italia ha dimostrato di avere non solo un leader indiscusso in Sinner, ma anche un gruppo di giocatori capaci di competere ai massimi livelli.
– È molto importante per noi – ha dichiarato Sinner dopo la vittoria. – La partita contro Alex è stata difficile. Ci conosciamo molto bene, quindi ogni volta devo stare molto attento. Ogni punto è fondamentale.
Ha anche sottolineato l’importanza del successo di Berrettini: – La vittoria di Matteo ha avuto un grande impatto. Ha giocato un tennis incredibile, di altissima qualità. Questo ci dà fiducia per domani. Sarà una giornata dura sia per noi che per i Paesi Bassi.
Sinner ha poi riflettuto sull’importanza della finale: – Essere di nuovo qui significa tanto. Giocare una finale di Coppa Davis è un grande risultato. Domani sarà l’ultimo giorno ufficiale del nostro anno tennistico, e vincere significherebbe molto, non solo per il trofeo, ma perché confermerebbe il nostro valore come campioni in carica.
Berrettini: una prestazione di cuore
Matteo Berrettini, che ha affrontato una stagione difficile segnata da infortuni, ha dimostrato la sua resilienza. – Oggi ho giocato uno dei miei migliori match – ha affermato l’azzurro. – Avrei dovuto vincere il primo set, ma Thanasi ha giocato molto bene. Ho messo tutto il cuore in campo e sono soddisfatto della mia prestazione.
Berrettini ha evidenziato l’importanza di ogni partita nella competizione: – Ogni punto in Coppa Davis ha un peso speciale. Sapevo che dovevo lottare fino alla fine, e questo spirito di squadra ci ha portato fin qui.
I Paesi Bassi pronti alla sfida
La finale di domenica rappresenta una rivincita del quarto di finale dello scorso anno, quando l’Italia eliminò i Paesi Bassi. Il capitano olandese Paul Haarhuis, parlando dopo la vittoria della sua squadra contro la Germania in semifinale, ha scherzato sulla difficoltà di affrontare un Sinner inarrestabile.
– Stiamo giocando davvero bene e queste vittorie ci danno fiducia – ha dichiarato Haarhuis, sei volte campione Slam in doppio. – L’Italia è campione in carica e con Sinner… forse dovremmo avvelenare il cibo! Domenica dovremo scendere in campo con grande coraggio.
Haarhuis ha ricordato l’esperienza dell’anno scorso, quando l’Italia, guidata da Sinner, sconfisse i Paesi Bassi a Malaga. – Appena ho visto Sinner arrivare a Malaga, sapevo che sarebbe stato difficile. Dopo una lunga stagione e l’ATP Finals, speravo che magari decidesse di riposare. Ma Sinner non si ferma mai.
Il capitano olandese ha sottolineato l’impatto di Sinner anche nel doppio: – È stato incredibile. Ha elevato il gioco di Lorenzo Sonego a un livello tale che erano quasi imbattibili. Sapevamo che Sonego avrebbe sentito la pressione, ma ha giocato in modo straordinario. La presenza di Sinner ha fatto la differenza.
Il talento e la mentalità di Sinner
Haarhuis ha anche elogiato l’atteggiamento di Sinner, sottolineando la maturità del giovane talento italiano: – Per essere un italiano, Sinner ha una freddezza incredibile. Non sembra mai sopra le righe. Guardate altri giocatori italiani come Fabio Fognini, che erano spesso molto teatrali. Con Sinner è diverso: entra in campo, fa il suo lavoro e lo fa al meglio.
Secondo Haarhuis, Sinner possiede un mix di qualità che lo rendono unico: – Ha un approccio quasi “tedesco”, metodico e preciso. La sua atletica, i colpi e tutto il suo gioco sono straordinari. Ma ciò che colpisce di più è la sua umiltà. Saluta tutti, tratta tutti con rispetto. È un grande esempio per il nostro sport.
La sfida finale
La finale contro i Paesi Bassi sarà l’ultimo ostacolo per l’Italia nella difesa del titolo. Con un Sinner in forma smagliante e una squadra compatta e determinata, gli azzurri sembrano pronti per scrivere un’altra pagina di storia nel tennis italiano.